
L'elemento fondamentale di Jujutsu Kaisen è costituito da una efficace combinazione di dinamismo action e narrazione dettagliata. Gli ingredienti essenziali del sottogenere shonen, il battle shonen, riguardano tecniche di combattimento, categorie e proprietà specifiche che possono influire su una battaglia.
Questi aspetti sono enfatizzati durante gli scontri per aggiungere profondità alla narrazione. Tuttavia, il flusso dei combattimenti spesso si interrompe per fornire spiegazioni su colpi imminenti o strategie dei personaggi, talvolta attraverso flashback, pensieri interiori o spiegazioni vocali, incrementando suspense e interesse. Questa meticolosità estrema nel delineare ogni aspetto del combattimento tende ad accentuarne la complessità e l'imprevedibilità della situazione.
In Jujutsu Kaisen, i personaggi sono definiti prevalentemente dalle loro abilità e poteri. Sebbene l'anime affronti temi universali come la morte, l'amicizia o il coraggio, nel contesto del loro mondo tali problematiche assumono una sorta di secondarietà rispetto ai conflitti risolti attraverso le tecniche di combattimento.
Sebbene le emozioni di Yuji siano significative, è come se l'intreccio e le dinamiche del combattimento avessero precedenza nel racconto, relegando le sue esperienze personali a una dimensione più sottile o secondaria.
Nell'universo di Jujutsu Kaisen, la comprensione delle tecniche di combattimento altrui è cruciale e sottolinea come questo sottogenere abbia sempre intrattenuto un rapporto essenziale con i giochi di carte collezionabili o i GDR, dove conoscere le capacità dell'avversario può determinare l'esito dello scontro.
Tali caratteristiche, una volta messe in scena durante i combattimenti, prendono forma all'interno di uno spazio specifico, che in Jujutsu Kaisen è rappresentato da una scuola (l'Istituto di Arti Occulte), elemento distintivo di molte opere fantasy (si pensi, ad esempio, al liceo Yuuei di My Hero Academia), dove la formazione dei personaggi è cruciale per lo sviluppo della trama.

Sopra, il liceo Yuei in My Hero Academia
Sotto, la scuola di stregoneria in Jujutsu Kaisen
Comprendere le abilità di alleati e avversari offre ai personaggi una visione più profonda e dinamica del loro mondo. Tale conoscenza supera le semplici tecniche di combattimento e diventa un mezzo per cogliere le forze sociali, culturali e le minacce che caratterizzano il loro tempo.
Ciò che avviene nel mondo dei personaggi ha influenze molto più ampie, con combattimenti e tecniche sintomatici di tendenze culturali, ostilità, alleanze e minacce che potrebbero definire il futuro.
Soffermandoci sugli aspetti estetici e narrativi di Jujutsu Kaisen, possiamo dire che, da un lato, si opta per una semplificazione della realtà vissuta dai personaggi, permettendo allo spettatore di comprenderne velocemente ruoli, tecniche e varie potenzialità, continuando comunque ad accumulare dettagli e conoscenze su di essi e sulla lore del mondo in cui vivono. Dall'altro, l'animazione supera la semplice rappresentazione delle tecniche di combattimento, esplorando scelte stilistiche più astratte e sintetiche (un lavoro estremamente significativo nell'animazione mainstream contemporanea, come dimostrano gli ultimi archi narrativi di One Piece).

In questo contesto, vi sono scene in cui l'azione diventa una forma d'arte visiva che oltrepassa il letterale, sfruttando il linguaggio dell'animazione per costruire le dinamiche degli scontri o rappresentare le emozioni dei personaggi.
Le tecniche e le abilità, una volta comprese, vengono presentate in modo quasi simbolico. Suguro Geto, il principale antagonista delle prime due stagioni, ha la capacità di manipolare le maledizioni. Quando utilizza il suo potere per evocarle o sottrarre abilità agli altri personaggi, la sua tecnica si manifesta attraverso un utilizzo distintivo di forme e linee, creando effetti visivi quasi pittorici. Le sue manifestazioni diventano un segno grafico vivido che riflette la sua complessità come personaggio, l’intensità del suo potere e le sue ambizioni.

Anche tecniche come il "Limitless", il "Domain Expansion" o il "Idle Death Gamble" di Satoru Gojo, uno dei personaggi più affascinanti e iconici della serie, esemplificano come le sue abilità possano trasformarsi in una sorta di arte visiva. La distorsione dell'ambiente, l'uso del digitale e i colori impiegati durante il fluire dell'energia rendono questi momenti altamente coinvolgenti.

Quando invece Yuji, il protagonista della serie, utilizza le sue tecniche di combattimento unite a quelle di Sukuna (il demone al suo interno), la forma fisica, l’energia e i colori cambiano al punto da diventare quasi un'astrazione visiva. I movimenti fluidi e le transizioni in combattimento esprimono emozioni e tensioni che vanno oltre la semplice narrazione. In particolare, le sequenze in cui Yuji lotta con il proprio dualismo, mostrano come le sue abilità diventino una manifestazione grafica delle sue lotte emotive e morali.

La Tokyo di Jujutsu Kaisen è più reale che mai. L'accurata riproduzione di questo spazio non solo arricchisce l'ambientazione, ma crea un contrasto tra vita quotidiana e elemento soprannaturale. Yuji e i suoi compagni devono affrontare mostri invisibili alla popolazione comune, creando una dicotomia tra visibile e invisibile, tra ciò che è mostrato e ciò che è celato.
Questa adesione alla contemporaneità sembra riflettere le ansie e le sfide della società moderna. I mostri non sono solo minacce fisiche ma simboleggiano paure e problemi invisibili che affliggono gli individui nella quotidianità, come le grandi patologie del nostro tempo, l'ansia e la depressione.
Jujutsu Kaisen reinterpreta in chiave contemporanea alcuni elementi del folklore giapponese, come gli Yurei (i fantasmi o le anime di persone decedute che non hannotrovato pace) dialogando con una tradizione audiovisiva che sembra trovare il suo punto di riferimento nel J-horror, trasformando gli spiriti inquietanti e silenziosi in creature malefiche vivaci, dotate di caratteristiche e comportamenti distintivi.

In sintesi, l'anime costruisce un universo con una mitologia e delle regole ben definite, arricchendo la narrazione con elementi che approfondiscono il contesto e le motivazioni di determinate vicende (come i prequel e le origin story di Geto e Gojo), rimanendo però ancorato al concetto semplice e universale della lotta contro il male. Questa battaglia, condotta all'interno di una dimensione del tutto contemporanea (tra approcci ludici, nuove tecnologie e cultura pop), rende Jujutsu Kaisen non solo un racconto avvincente, ma riflette anche sulle grandi sfide della gioventù odierna, il loro rapporto con ansie e paure.
Voto : ⭐️⭐️⭐️1/2
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